Da EMME anche l’appuntamento a pranzo è gourmet con piatti della tradizione e proposte energetiche e rivitalizzanti

Da EMME anche l’appuntamento a pranzo è gourmet con piatti della tradizione e proposte energetiche e rivitalizzanti

Nel nuovo menu tante gli “sfizi” e le opportunità appetitose anche per chi sceglie un pasto dietetico

Il “salotto” di via Margutta diventa il primo ristorante smart nel centro di Roma e offre ospitalità a businessmen e visitatori che hanno bisogno di comodità e tranquillità per lo smartworking

Roma, 6 novembre 2019 – Emme rinnova la proposta per la sosta del pranzo con un menu che conserva lo spirito gourmet, attinge alla tradizione gastronomica italiana e arricchisce l’offerta con piatti e bevande dietetici e rivitalizzanti. Scegliere di fermarsi per il lunch nel “salotto” di via Margutta, collocato all’interno del Boutique Hotel Margutta 19, soddisfa quindi ogni palato e ogni differente preferenza alimentare.

La carta studiata dallo chef Daniele Ladaga, con il contributo di esperienza internazionale di Giovanni Moncada (figlio del patron del ristorante Alberto Moncada e consulente della proprietà), propone autentici “sfizi” gustosissimi come la Burrata o la tartare di salmone marinato, il vitello tonnato o le zuppe del giorno, perfette per l’autunno in arrivo. Spazio anche agli snack di sapore internazionale come il Cheeseburger alla provola affumicata e il Club sandwich con insalata di pollo, uovo, pomodoro e bacon. I puristi della cucina italiana potranno apprezzare le tagliatelle fatte in casa con pomodoro, basilico e ricotta salata o gli spaghetti della tradizione nelle diverse “tonalità” della cucina romana: carbonara, amatriciana, cacio e pepe e alla gricia.

La “tavolozza” culinaria di Emme non manca di alcuna sfumatura cromatica e presenta la sua proposta light con carni bianche e rosse alla piastra, di capi allevati a terra e sui pascoli laziali, filetti di tonno scottato e salmone al forno delle migliori qualità mediterranee ed atlantiche, che sarà possibile accompagnare con verdure al vapore, condite a crudo con olio dop della Tuscia o dell’Umbria, ripassate o gratinate. Ricchissima la carta di insalate leggere quanto appetitose e di centrifughe e smoothies. Chi gradisce un’alimentazione healty che accarezzi il palato e faccia bene al fisico non ha che l’imbarazzo della scelta: da Emme troverà bevande purificanti, anti-stress, drenanti, proteiche, detox, rigeneranti ed energizzanti. Insomma, un menu gourmet per ogni gusto sempre legato alla stagionalità e a materie prime di filiera corta.

Anche la Carta dei vini proposta da EMME Restaurant offre una scelta accurata ed equilibrata di  che permetterà di soddisfare il palato più esigente. L’idea di EMME è di fare ricerca includendo nella Carta le migliori bottiglie di storici produttori delle diverse realtà enologiche italiane che in questi ultimi anni hanno lavorato per perpetuare la loro tradizione vinicola.

Emme ha poi un’altra novità da raccontare: dal mese di novembre il ristorante di via Margutta diventa lo Smartplace nel cuore di Roma. Il ristorante di via Margutta apre infatti anche all’ospitalità per lo smartworking ed è il primo a farlo nel centro storico della Capitale. Non solo ristorante gourmet, dunque, ma anche spazio smart che mette a disposizione di businessmen e visitatori in cerca di connessione wifi, comodità e tranquillità il più bell’ufficio digitale dedicato a chi è in trasferta nella Capitale. Negli orari intermedi tra breakfast e pranzo e nel pomeriggio dopopranzo fino all’orario di cena Emme mette a disposizione spazi con postazioni di lavoro Smart nell’ampia sala o nel Giardino segreto all’interno del Boutique Hotel per consentire a chi ne ha bisogno di essere connesso e di utilizzare quelle ore per mettere a frutto tutta la giornata trascorsa in trasferta, organizzando magari anche meeting di lavoro in un ambiente rilassante e unico nel pieno del Tridente, con un dehor intimo e suggestivo,  nella strada consacrata all’arte e al cinema ai piedi di Villa Borghese, a due passi da piazza di Spagna e da piazza del Popolo. Gli ospiti smart potranno anche fare un break sorseggiando un caffè o uno dei tea selezionati o ancora le fresche, vitaminiche e dietetiche centrifughe e gli smoothies a base di frutta e verdure, e le proposte di mixology della casa, con long drink e cocktail originali da gustare mentre si sgranocchia uno spuntino.

“EMME – spiega Alberto Moncada – si propone come il ristorante in cui il pubblico italiano e straniero entra in un salotto accogliente che apre allo sguardo un giardino segreto, dentro una cornice esclusiva alle pendici di Villa Borghese per il rito del pranzo o della cena o per un aperitivo sentendosi assolutamente a casa propria. Ai nostri clienti romani e internazionali – aggiunge Moncada – e anche a chi si trova a Roma per lavoro, vogliamo offrire l’esperienza di un ristorante piacevole e giovane in un’atmosfera rilassante, anche per trascorrere qualche ora di lavoro smart, in un luogo come via Margutta”

Profili

Lo Chef Daniele Ladaga
La grande passione fin da bambino lo spinge a lavorare nei ristoranti vicino casa, terminati gli studi si diploma all’Istituto alberghiero Ipssar Artusi di Roma. La sua esperienza comincia lavorando con lo chef Salvatore Bianco; prosegue alla Siriola di San Cassiano sotto lo chef stellato Claudio Melis; successivamente è al Capofaro Malvasia & Resort con Riccardo di Giacinto, per lavorare con Antonello Colonna. Nei tre anni precedenti ha diretto la brigata ristorante Madeleine.

La Pastry Chef Maria Chiara Serges
Pasticciera  e decoratrice tra le sue meravigliose esperienze annovera Heinz Beck alla Pergola a Roma e un anno a Parigi all’Atelier Etoile di Joel Robuchon.

Giovanni Moncada
Figlio del patron, Alberto Moncada, agisce in veste di consulente della proprietà. Mette a disposizione di Emme tutta la sua competenza (è laureato in Business administration e Global hospitality management nella prestigiosa Scuola di “Les Roches”, in Svizzera) e la sua profonda conoscenza della ristorazione internazionale maturata in più di sei anni di esperienze lavorative in ristoranti stellati in giro per il mondo. Abilità creativa e sensibilità culturale che Giovanni Moncada trasfonde nella filosofia culinaria e nello stile di accoglienza di Emme.

Per informazioni:
+39 06.97797979 – +39 347.9647984
pressoffice@emmerestaurant.com

EMME è il primo ristorante smartplace nel cuore di Roma

EMME è il primo ristorante smartplace nel cuore di Roma

Il “salotto” su via Margutta offrirà ospitalità per lo smartworkingai businessmen in trasferta di lavoro nella Capitale

Rinnovata la proposta pranzo con primi piatti e “sfizi” che attingono alla tradizione insieme a insalate e bevande energetiche per chi ama uno stile di vita salutare

Roma, 6 novembre 2019 – Emme Restaurant diventa lo Smartplace nel cuore di Roma. Il ristorante di via Margutta 19, che coniuga la proposta gastronomica della tradizione romana e italiana con il giusto accento internazionale, apre a partire da novembre anche all’ospitalità per lo smartworking, il primo a farlo nel centro storico di Roma. Non solo ristorante gourmet, dunque, ma anche il più bell’ufficio digitale a disposizione di chi è in trasferta nella Capitale. Chiunque si trovasse a Roma per business o svago e avesse bisogno di una postazione di lavoro dotata di connessione Wi-Fi in un ambiente rilassante e unico nel pieno del Tridente potrà accomodarsi nei salottini di Emme Restaurant o nel suggestivo “Giardino segreto” all’interno del locale collocato nel Boutique Hotel “Margutta 19”.

Negli orari intermedi tra breakfast e pranzo e nel pomeriggio dopopranzo fino all’orario di cena, Emme metterà infatti a disposizione degli ospiti spazi con postazioni di lavoro Smart per consentire a chi ne ha bisogno di essere connesso e di utilizzare quelle ore per mettere a frutto tutta la giornata trascorsa in trasferta, organizzando magari anche meeting di lavoro. Troverà ad accoglierlo un ambiente tranquillo e unico, con un dehor intimo e suggestivo in via Margutta,  nella strada consacrata all’arte e al cinema, ai piedi di Villa Borghese, a due passi da piazza di Spagna e da piazza del Popolo. Gli ospiti smart potranno anche fare un break sorseggiando un caffè o uno dei tea selezionati, le fresche, vitaminiche e dietetiche centrifughe e smoothies a base di frutta e verdure, o le proposte di mixology della casa, con long drink e cocktail originali da gustare mentre si sgranocchia uno spuntino.

Accanto a questo, naturalmente, lo chef Daniele Ladaga offre una proposta rinnovata e saporita per il pranzo con primi piatti e “sfizi” che attingono alla tradizione, insieme a carni bianche e rosse da allevamenti del Lazio cucinate in modo leggero e gustoso, insalate, verdure e bevande energetiche e rinfrescanti a base di frutti e ortaggi per chi ama uno stile di vita salutare. Innovativo e gourmet ma nel rispetto della tradizione il menu della cena, sempre legato alla stagionalità e a materie prime di filiera corta.

“EMME – spiega Alberto Moncada – si propone come il ristorante in cui il pubblico italiano e straniero entra in un salotto accogliente che apre allo sguardo un giardino segreto, dentro una cornice esclusiva alle pendici di Villa Borghese per celebrare il rito del pranzo o della cena o per un aperitivo sentendosi assolutamente a casa propria. Ai nostri clienti romani e internazionali – aggiunge Moncada – e anche a chi si trova a Roma per lavoro, vogliamo offrire l’esperienza di un ristorante piacevole e giovane in un’atmosfera rilassante, anche per trascorrere qualche ora di lavoro smart, in un luogo come via Margutta”.

Profili

Lo Chef Daniele Ladaga
La grande passione fin da bambino lo spinge a lavorare nei ristoranti vicino casa, terminati gli studi si diploma all’Istituto alberghiero Ipssar Artusi di Roma. La sua esperienza comincia lavorando con lo chef Salvatore Bianco; prosegue alla Siriola di San Cassiano sotto lo chef stellato Claudio Melis; successivamente è al Capofaro Malvasia & Resort con Riccardo di Giacinto, per lavorare con Antonello Colonna. Nei tre anni precedenti ha diretto la brigata ristorante Madeleine.

La Pastry Chef Maria Chiara Serges
Pasticciera  e decoratrice tra le sue meravigliose esperienze annovera Heinz Beck alla Pergola a Roma e un anno a Parigi all’Atelier Etoile di Joel Robuchon.

Giovanni Moncada
Figlio del patron, Alberto Moncada, agisce in veste di consulente della proprietà. Mette a disposizione di Emme tutta la sua competenza (è laureato in Business administration e Global hospitality management nella prestigiosa Scuola di “Les Roches”, in Svizzera) e la sua profonda conoscenza della ristorazione internazionale maturata in più di sei anni di esperienze lavorative in ristoranti stellati in giro per il mondo. Abilità creativa e sensibilità culturale che Giovanni Moncada trasfonde nella filosofia culinaria e nello stile di accoglienza di Emme.

Per informazioni:
+39 06.97797979 – +39 347.9647984
pressoffice@emmerestaurant.com

Terremoto gricia. Nasce il raviolo con crema di pecorino e guanciale croccante

Terremoto gricia. Nasce il raviolo con crema di pecorino e guanciale croccante

Da Emme a via Margutta rivoluzionato uno dei classici del trittico romano. Si chiama bottone e la gricia non sarà più come prima

I puristi delle ricette storceranno la bocca e gli ultraconservatori della padella dichiareranno guerra. L’antenata della mitica amatriciana, la pasta alla gricia, perde lo spaghetto e la mantecatura. Profumo e sapore non si liberano più dal piatto sino a quando il raviolo che contiene il segreto dei Sibillini non sarà infranto dalla forchetta.

A scoprire che reinterpretare un classico del trittico romano (gricia, amatriciana e carbonara) si può addirittura superando di una spanna il piacere che il piatto dona al palato è il giovane chef del ristorante Emme di via Margutta, Daniele Lagada. Nel salotto futurista che sfama gli appetiti e i sogni gastronomici dell’hotel Margutta 19, il classico spaghetto si inchina di fronte al mini raviolo, il “bottone” come è stato soprannominato, che diventa custode di una bilanciata crema di pecorino romano vero e che si riunisce al guanciale croccante solo quando il commensale decide di ricongiungere i due sapori della cucina arcaica.

Il miracolo è fatto: il piatto nasce composto e si scompone per ricomporsi ogni volta, quasi piegato al piacere di chi lo gusta che può disporre delle quantità personali. E’ la cucina elastica, così come il resto del menu di Emme, che unisce tradizione e innovazione, pesce e carne con stagionalità e rispetto della qualità delle materie prime. Ne sa qualcosa la tartare di carne, arricchita da una giusta frollatura e poi servita in un parallelepipedo con al centro un prezioso filetto di alici. E bravo il giovane chef Ladaga che ha lasciato il quartiere Prati per far signora chi mangia in via Margutta. E con sé ha attirato direttamente dalla brigata di Heinz Beck alla Pergola a Roma e dopo un a Parigi all’Atelier Etoile di Joel Robuchon, la Pastry Chef Maria Chiara Serges. La coppia è affiatata e simpatica e non vi stupite se tra le meraviglie del fast lunch energizzante e light e le delizie della sera, non sia proprio uno dei due a lasciare la cucina e a servire in sala. Come si faceva una volta quando lo chef si chiamava cuoco e non si vestiva di gradi per guidare la cucina ma si guidava e basta.

Attenzione: chi cerca una postazione ad alta tecnologia per un pomeriggio di lavoro, da Emme trova uno spazio smartworking, giusto una pausa tra un pasto e l’altro nel segno dell’elasticità e della polifunzionalità degli spazi. Il restart del ristorante è firmato dai soliti Moncada.

Fonte:  Affaritaliani.it 
http://www.affaritaliani.it/roma/terremoto-gricia-nasce-il-raviolo-con-crema-di-pecorino-guanciale-croccante-635666.html?refresh_ce

A Roma la ristorazione saluta la nascita di EMME Restaurant

A Roma la ristorazione saluta la nascita di EMME Restaurant

Un “salotto” su via Margutta che coniuga la creatività della cucina italiana con la freschezza dello stile internazionale

Roma, 21 ottobre 2019 – C’è  profumo di grande  novità nel mondo della ristorazione della Capitale: Roma saluta la nascita di EMME, il ristorante  all’interno del Boutique Hotel in via Margutta 19.

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EMME come Margutta, EMME come Moncada, un nome legato alla sua ineguagliabile collocazione e alla passione di una famiglia e di un uomo, Alberto Moncada, dal grande talento espresso nel mondo dell’ospitalità che ora ha deciso di lanciarsi nella nuova impresa di aprire un ristorante dalla visione innovativa. Al fianco del patron agirà il giovane Giovanni Moncada, figlio di Alberto. In veste di consulente della proprietà, Giovanni Moncada metterà a disposizione tutta la sua competenza (è laureato in Business administration e Global hospitality management nella prestigiosa Scuola di “Les Roches”, in Svizzera) e la sua profonda conoscenza della ristorazione internazionale maturata in più di sei anni di esperienze lavorative in ristoranti stellati in giro per il mondo. Sapienza creativa e sensibilità culturale che Giovanni Moncada trasfonde nella filosofia culinaria e nello stile di accoglienza di Emme.

Nell’EMME Restaurant Giovanni Moncada coordinerà la nuova brigata guidata dal giovane chef Daniele Ladaga che proporrà una cucina che parla il  linguaggio della grande cultura gastronomica italiana ed interpreta con freschezza e fantasia piatti internazionali. La proposta culinaria di EMME è rigorosamente attenta alla qualità delle materie prime, attinge al meglio delle produzioni agroalimentari a filiera corta, ed esalta i profumi e i sapori della stagionalità. Da questa filosofia nascono due distinte selezioni per il pranzo e per la cena che permettono ai gourmet di vivere un’esperienza unica ed esclusiva di gusto, un’emozione intensa che comincia percorrendo a piedi via Margutta, ammaliati e con gli occhi all’insù, e che si completa a tavola.

Anche la Carta dei vini proposta da EMME Restaurant proporrà una scelta accurata ed equilibrata di etichette che permetterà di soddisfare ogni tipo di palato. L’idea di EMME è di fare ricerca includendo nella Carta le migliori bottiglie di storici produttori delle diverse realtà enologiche italiane che in questi ultimi anni hanno lavorato per perpetuare la loro tradizione vinicola. Nei programmi anche l’organizzazione di serate dedicate a prodotti e vini di eccellenza presentati dalle aziende produttrici per creare interessanti opportunità di dialogo tra le diverse culture enogastronomiche.

“EMME – spiega Alberto Moncada – si propone come il ristorante in cui il pubblico italiano e straniero entra in un salotto accogliente che apre allo sguardo un giardino segreto, dentro una cornice esclusiva alle pendici di Villa Borghese per celebrare il rito del pranzo o della cena o per un aperitivo sentendosi assolutamente a casa propria. Ai nostri clienti romani e internazionali – aggiunge Moncada – vogliamo offrire l’opportunità di trovarsi in un ristorante piacevole e giovane in un’atmosfera rilassante e in un luogo come via Margutta che tutti amano come se fosse un pezzo della propria storia. Una sfida affascinante ed emozionante”.

Alberto Moncada affronta questa nuova avventura con entusiasmo e il desiderio di lasciare una traccia forte e duratura anche nella ristorazione come ha già fatto nel mondo dell’hotellerie da quando, nel 2006, ha impresso il suo segno di forte novità nello stile di ospitalità nel centro storico di Roma. Moncada lanciò le sue prime suite di prestigio fino ad arrivare al Margutta 19, l’hotel di charme a cinque stelle che ospita al suo interno il ristorante EMME.

Emme Restaurant

Profili

Lo Chef Daniele Ladaga

La grande passione fin da bambino lo spinge a lavorare nei ristoranti vicino casa, terminati gli studi si diploma all’Istituto alberghiero Ipssar Artusi di Roma. La sua esperienza comincia lavorando con lo chef Salvatore Bianco; prosegue alla Siriola di San Cassiano sotto lo chef stellato Claudio Melis; successivamente è al Capofaro Malvasia & Resort con Riccardo di Giacinto, per lavorare con Antonello Colonna. Nei tre anni precedenti ha diretto la brigata ristorante Madeleine.

La Pastry Chef Maria Chiara Serges

Pasticciera  e decoratrice tra le sue meravigliose esperienze annovera Heinz Beck alla Pergola a Roma e un anno a Parigi all’Atelier Etoile di Joel Robuchon.

Per informazioni:
+39 06.97797979 – +39 347.9647984 pressoffice@emmerestaurant.com

La notte pulp di John Travolta

La notte pulp di John Travolta

Le inconfondibili note di Pulp Fiction invadono il red carpet. Folla di fan armati di cellulari attendono da ore, lungo le barriere, il loro beniamino. E arriva lui, John Travolta: sobrio completo nero, candida camicia con volant stile Ottocento, mocassini senza calzino, il divo dallo sguardo seducente passa in rassegna i fan senza dimenticare nessuno. Poco prima di abbandonarsi al fuoco di fila dei flash, posa con i numerosi ammiratori accanto alle barriere rosse bordo passerella. Un abbraccio virtuale ricambiato da tanti gridolini di approvazione. Lo seguono, in questa maratona di affetto, il produttore Oscar Generale con la moglie, ed ex Miss Italia, Denny Mendez, in pantaloni neri su prezioso corpetto. Per mano tiene la piccola Nayara. E a proposito del concorso di bellezza più importante del Belpaese, non può mancare la Miss Italia in carica, Carolina Stramare, che sfoggia la sua corona su un elegante abito con scollo all’americana, pizzo nero ricamato a mano, coda e balza di tulle, pizzo e plissè. Intanto Travolta raggiunge la Sala Sinopoli per l’incontro con il pubblico ma anche per ricevere il premio alla carriera da Antonio Monda. Lunga la fila di autografi da firmare. E anche in questo caso la star fa contenti tutti.

Poi, con un piccolo gruppo di amici, si dirige verso via Margutta per un dinner tutto dai sapori mediterranei. Lo attende la brigata guidata dal giovane chef Daniele Ladaga e dalla pastry chef Maria Chiara Serges: il goloso menù è a base di formaggi locali e prosciutto di Parma accompagnati da pane fatto in casa e focaccia, spaghetti cacio e pepe e un classico come il risotto alla milanese. A seguire guancia di manzo accompagnata da purea di patate. In chiusura, tiramisù. Bollitine fino a tardi.

E ancora, sul red carpet, per il film Judy, arrivano Rocio Munoz Morales, in elegante completo divelluto nero con bordi luccicanti, Lina Sastri e Cesare Bocci. Ecco Carlotta Rondana, in rosso, con Leonardo Bocci, Sara Ricci e Martina Stella, che sceglie un lungo outfit nero con corpetto in lurex. Sempre nel pomeriggio, presso la Roma Lazio Film Commission, va in scena la presentazione della 17esima edizione di Roma Videoclip-il cinema incontra la musica, a cura di Francesca. Piggianelli. Tra i premiati il cantautore Daniele Silvestri, accompagnato dalla moglie Lisa Lelli, e Alessandro Haber. Avvistati nei pressi Gianni Rivera e BarbaraBouchet. In serata Premio Cinema Italy Italian Film Festival Miami 2019 a Carlo Verdone, per’Benedetta follia”. Applaudono Daniela Poggi, Antonio Flamini, Chiara Giallonardo e Mita Medici. Brindisi a seguire.

Il Messaggero, Cronaca di Roma 23/10/2019

Bagno di folla per John Travolta: “Amo i miei fan”

Bagno di folla per John Travolta: "Amo i miei fan"

Sul red carpet è Travolta show. Quel sorriso alla Danny Zuko fa ancora impazzire le donne. Tutte si sbracciano, cercano di avvicinarlo per strappare un autografo o una foto. Lui le accontenta: si ferma, firma copie di dvd, fa battute e si mette in posa con le fan. La folla impazzisce:

«John come here, we love you», urlano.

Dopo Martin Scorsese, la sfilata della Little Italy alla Festa del Cinema prosegue con un ospite d’eccezione: John Travolta, arrivato a Roma alla guida del suo elicottero:

«Non vedevo l’ora di farlo — spiega — Ero ansioso di partecipare a questa
serata speciale che mi avete dedicato».

Il sesto giorno all’Auditorium è tutto per lui: il bagno di folla dura così tanto da ritardare di quasi un’ora Divo John Travolta ieri pomeriggio sul red carpet della Festa del cinema: il divo di Pulp Fiction e Grease ha firmato copie e si è prestato a fare foto con le tantissime fan accorse l’incontro ravvicinato in programma alle 17.30. Impossibile separarlo prima dal pubblico. Da La febbre del sabato sera a La sottile linea rossa, fino alla sua ultima interpretazione nei panni di un patito del cinema ossessionato dal suo attore preferito in The Fanatic: sullo schermo scorrono le clip dei suoi film più amati. Travolta si racconta regalando aneddoti e curiosità.

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John Travolta ieri pomeriggio sul red carpet della Festa del cinema: il divo di Pulp Fiction e Grease ha firmato copie e si è prestato a fare foto con le tantissime fan accorse.

«A 17 anni feci il provino per interpretare Gesù in Jesus Christ Superstar — rivela — , non venni preso perché ero troppo giovane, ma il produttore scrisse un appunto su un foglio: “Tenete d’occhio quel ragazzo perché farà strada”. E gli oltre cinquant’anni di carriera lo hanno dimostrato. Tanti personaggi interpretati e qualche rifiuto, tra cui film cult come American Gigolò, Ufficiale Gentiluomo e Chicago.

«Richard Gere non mi ha mai ringraziato», scherza.

L’attore ha ricevuto anche il Premio speciale della Festa del Cinema per la sua interpretazione in The Fanatic.

«Problemi con ammiratoriossessivi? Mai avuti — ci tiene a precisare — Ho un rapporto bellissimo con i miei fan: loro mi amano e io amo loro».

Dopo l’incontro, Travolta ha cenato da Emme, il ristorante all’interno del Boutique Hotel in via Margutta, che ha organizzato una cena esclusiva per celebrare la star. La nuova brigata, guidata dal giovane chef Daniele Ladaga e dalla pastry chef Maria Chiara Serges, ha proposto un menù all’italiana: selezione di formaggi locali e prosciutto di Parma, accompagnati da pane fatto in casa e focaccia, spaghetti cacio e pepe e risotto alla milanese. La Festa del Cinema prosegue: oggi tra gli ospiti Lucia Bosè, Vinicio Marchioni e Gabriel Batistuta.

 La Repubblica-Roma 23/10/2019

Roma, nasce Emme, la ristorazione di classe abita qui

Roma, nasce Emme, la ristorazione di classe abita qui

C’è profumo di grande novità nel mondo della ristorazione della Capitale: Roma saluta la nascita di EMME, il ristorante all’interno del Boutique Hotel in via Margutta 19. EMME come Margutta, EMME come Moncada, un nome legato alla sua ineguagliabile collocazione e alla passione di una famiglia e di un uomo, Alberto Moncada, dal grande talento espresso nel mondo dell’ospitalità che ora ha deciso di lanciarsi nella nuova impresa di aprire un ristorante dalla visione innovativa. Al fianco del patron agirà il giovane Giovanni Moncada, figlio di Alberto. In veste di consulente della proprietà, Giovanni Moncada metterà a disposizione tutta la sua competenza (è laureato in Business administration e Global hospitality management nella prestigiosa Scuola di “Les Roches”, in Svizzera) e la sua profonda conoscenza della ristorazione internazionale maturata in più di sei anni di esperienze lavorative in ristoranti stellati in giro per il mondo. Sapienza creativa e sensibilità culturale che Giovanni Moncada trasfonde nella filosofia culinaria e nello stile di accoglienza di Emme.

Nell’EMME Restaurant Giovanni Moncada coordinerà la nuova brigata guidata dal giovane chef Daniele Ladaga che proporrà una cucina che parla il linguaggio della grande cultura gastronomica italiana ed interpreta con freschezza e fantasia piatti internazionali. La proposta culinaria di EMME è rigorosamente attenta alla qualità delle materie prime, attinge al meglio delle produzioni agroalimentari a filiera corta, ed esalta i profumi e i sapori della stagionalità. Da questa filosofia nascono due distinte selezioni per il pranzo e per la cena che permettono ai gourmet di vivere un’esperienza unica ed esclusiva di gusto, un’emozione intensa che comincia percorrendo a piedi via Margutta, ammaliati e con gli occhi all’insù, e che si completa a tavola. Anche la Carta dei vini proposta da EMME Restaurant proporrà una scelta accurata ed equilibrata di etichette che permetterà di soddisfare ogni tipo di palato. L’idea di EMME è di fare ricerca includendo nella Carta le migliori bottiglie di storici produttori delle diverse realtà enologiche italiane che in questi ultimi anni hanno lavorato per perpetuare la loro tradizione vinicola. Nei programmi anche l’organizzazione di serate dedicate a prodotti e vini di eccellenza presentati dalle aziende produttrici per creare interessanti opportunità di dialogo tra le diverse culture enogastronomiche.

“EMME – spiega Alberto Moncada – si propone come il ristorante in cui il pubblico italiano e straniero entra in un salotto accogliente che apre allo sguardo un giardino segreto, dentro una cornice esclusiva alle pendici di Villa Borghese per celebrare il rito del pranzo o della cena o per un aperitivo sentendosi assolutamente a casa propria. Ai nostri clienti romani e internazionali – aggiunge Moncada – vogliamo offrire l’opportunità di trovarsi in un ristorante piacevole e giovane in un’atmosfera rilassante e in un luogo come via Margutta che tutti amano come se fosse un pezzo della propria storia. Una sfida affascinante ed emozionante”.  Alberto Moncada affronta questa nuova avventura con entusiasmo e il desiderio di lasciare una traccia forte e duratura anche nella ristorazione come ha già fatto nel mondo dell’hotellerie da quando, nel 2006, ha impresso il suo segno di forte novità nello stile di ospitalità nel centro storico di Roma. Moncada lanciò le sue prime suite di prestigio fino ad arrivare al Margutta 19, l’hotel di charme a cinque stelle che ospita al suo interno il ristorante EMME.

Lo Chef Daniele Ladaga

La grande passione fin da bambino lo spinge a lavorare nei ristoranti vicino casa, terminati gli studi si diploma all’Istituto alberghiero Ipssar Artusi di Roma. La sua esperienza comincia lavorando con lo chef Salvatore Bianco; prosegue alla Siriola di San Cassiano sotto lo chef stellato Claudio Melis; successivamente è al Capofaro Malvasia & Resort con Riccardo di Giacinto, per lavorare con Antonello Colonna. Nei tre anni precedenti ha diretto la brigata ristorante Madeleine.

La Pastry Chef Maria Chiara Serges

Pasticciera e decoratrice tra le sue meravigliose esperienze annovera Heinz Beck alla Pergola a Roma e un anno a Parigi all’Atelier Etoile di Joel Robuchon.

Nuove aperture a Roma settembre 2019: Emme Restaurant

Nuove aperture a Roma settembre 2019: Emme Restaurant

Nuove aperture a Roma settembre 2019. Mettere insieme tutte le novità che porta settembre non è affatto semplice. Dopo la grande notizia che vi abbiamo dato in anteprima dell’arrivo di Luciano Sorbillo a Roma, da Ted a Ostiense, eccoci a parlare delle nuove aperture che da questo mese si aggiungeranno alla vasta offerta gastronomica della Capitale.

grandi nomi, seppur in settori differenti, fanno parlare di sé: da una parte l’attesa apertura dell’Antica Fonderia di Alba Esteve Ruiz, dall’altra il mini ristorante (solo un tavolo) di Gabriele Bonci accanto al Panificio di via Trionfale. Attesa anche per il bis di Peppo al Cosimato che sta lavorando a una nuova sede ai Prati Fiscali (prevista in primavera) e alla trasferta a Milano. Spazio alla cucina sudamericana con Reserva che apre ufficialmente e porta i sapori e i profumi dell’America Latina all’interno di un ambiente elegante con luci soffuse. E se di eleganza vogliamo parlare, c’è anche Emme Restaurant, all’interno del boutique hotel Margutta 19. Due nuovi caffè in città: lo storico Sciascia che raddoppia e Piacere Matilda!, dal look tutto anni ’50. Ha appena aperto anche Morbido Burger & Spirits in zona Cinecittà, con un’ampia proposta di carne e drink, mentre si dovrà attendere la fine del mese per Figo e i suoi tre pilastri, pizza – pasta – carne. Novità anche sul fronte del pesce crudo: da un paio di mesi in zona piazza Bologna c’è l’ottima cucina capoverdiana di O Rei Do Marisco, mentre per il 27 settembre è fissata l’inaugurazione di Goki Sushi Experience, che si presenta come all you can eat di livello. Per gli amanti dello street food, invece, segnaliamo la prossima apertura di Five Guys, il noto marchio a stelle e strisce, a due passi da via del Tritone, e di Kram al Pigneto, dove hamburger e birra artigianale si alternano a musica e giochi. Sempre al Pigneto arriva, alla fine di settembre, Pastorie e porta con sé tutta la tradizione dell’Abruzzo, mentre a Trastevere ha preso il posto di Buff il nuovo Cambio, con un connubio di esibizioni musicali live e ingredienti biologici.

Emme Restaurant – Campo Marzio

È una questione di famiglia quella che c’è intorno a Emme Restaurant. Il nome ne racconta passato e presente: Emme sta per Margutta, la via di questa nuova apertura, e sta anche per Moncada, famiglia appunto che si è fatta conoscere nel mondo dell’hotellerie. Proprio in questi giorni Emme Restaurant, infatti, apre le sue porte all’interno del boutique hotel Margutta 19. L’idea di ristorazione è nata dallo chef Daniele Ladaga (con anni di esperienza al Madeleine) che guida la cucina ed è accompagnato dalla pastry chef Maria Chiara Serges. A coordinare il nuovo progetto Giovanni Moncada. La proposta abbraccia la cultura gastronomica italiana, senza rinunciare a qualche piatto internazionale, e distingue il menu del pranzo da quello della cena. A restare invariati, ci fanno sapere, l’attenzione alla stagionalità e la qualità delle materie prime, privilegiando le produzioni agroalimentari a filiera corta. Ampia carta dei vini che si incentra soprattutto su storici produttori delle diverse realtà enologiche italiane.

Emme Restaurant, via Margutta 19, Roma. Tel. 06 97797980. Pagina FB

Via Margutta, lo chef e il selfie «firmato» Fiorello

Via Margutta, lo chef e il selfie «firmato» Fiorello

Ha appena aperto i battenti ma ha già un ammiratore d’eccezione il ristorante Emme, all’interno del Boutique Hotel Margutta 19.

È Rosario Fiorello, che ha provato in anteprima il menù – dall’animo internazionale e l’attenzione ai prodotti della filiera corta – messo a punto dallo chef Daniele Ladaga (nella foto a destra con Fiorello) con il tocco di Giovanni Moncada, chef tornato dalla Danimarca per coordinare la nuova brigata.

Se passate da Roma… da provare assolutamente!

Rosario Fiorello

Top secret le portate ma garantisce Fiorello dal selfie postato su Instagram.

Ecco la foto dell’articolo:

Il Corriere della Sera, Tempo Libero 10/09/2019